L'installazione, disegnata da Petra Blaisse dello studio Inside Outside e curata da Ole Bouman, direttore del NAi, è apparentemente molto semplice: due cortine di tessuto a tutt'altezza scorrono lentamente attraverso lo spazio interno dell'edificio storico di Gerrit Rietveld, prendendone possesso; il loro movimento, guidato da binari fissati al soffitto, è regolato da un timer, programmato per alternare scorrimento e pausa complessivamente 12 volte per 96 secondi. Per essere colto nella sua essenza, l'intervento ha dunque bisogno di tempo.
Dice Blaisse: "Abbiamo cercato di valorizzare la dimensione temporale: il movimento delle cortine, infatti, è intrinsecamente un fenomeno cronologico, così come lo è la stessa luce che penetra all'interno del padiglione. L'installazione si muove durante il giorno; le ombre e le macchie di luce che si creano sui muri, sulle cortine e sul pavimento, cambiano posizione seguendo il sole; abbiamo anche installato degli specchi sul tetto per catturare i raggi del sole in direzioni diverse: la luce riflessa va da ovest a est, mentre il sole si muove da est a ovest. Le cortine di tessuto si spostano all'interno dello spazio espositivo in dodici posizioni, come le dodici ore del giorno e della notte".
Blaisse ha voluto lasciare lo spazio di Rietveld il più vuoto possibile e tenere ben visibile la differenza tra l'esistente e l'implementazione.
Commissario: Netherlands Architecture Institute (NAi)
Curatore: Ole Bouman
Progetto: Inside Outside — Petra Blaisse
Grafica: Catalogtree
Sistema di guide: Gerriets GmbH
Manifattura tende: Seilemaaker, Theatex
Consulenza ingegneristica: ABT — Rob Nijsse
Realizzazione: Landstra & de Vries
Suono: Hans Jansen
La partecipazione olandese è stata curata dal Nederlands Architetectuurinstitut su incarico del Ministero olandese dell'Istruzione, della Cultura e della Scienza.
Ringraziamenti a: Embassy of the Kingdom of the Netherlands; Foundation Rietveld Pavilion Venice; Gerriets GmbH
Un premio per l'architettura tra luci e volumi: LFA Award
Un concorso fotografico internazionale che invita fotografi di tutto il mondo a catturare l'essenza dell'architettura contemporanea. Ispirato all'opera del celebre fotografo portoghese Luis Ferreira Alves, il concorso cerca immagini che esplorino il dialogo tra uomo e spazio.