Dopo la Germania, l'Austria, l'Ungheria, la Spagna, l'Italia, il Belgio, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, "Marcel Breuer: Design & Architecture", ritratto di uno dei più influenti e importanti progettisti del XX secolo delineato dal Vitra, fa tappa nella Ville Lumière, dove rimarrà fino a luglio 2013. Il fondamentale contributo di Breuer al Movimento Moderno è stato il progetto della sedia di tubo d'acciaio Wassily (o Modello B3), che l'architetto concepì quando aveva solo 23 anni ed era responsabile del laboratorio di arredamento del Bauhaus di Dessau. E tuttavia Lajko (come erano soliti chiamarlo gli amici) si considerava innanzitutto un architetto. Ed è proprio questa parte un po' trascurata dell'opera di Breuer che il Vitra ha voluto far rivivere, allestendo nel 2003 una mostra che rende accessibile l'ampia collezione di opere dell'architetto conservata dal museo: una delle componenti più complete e di più ampia portata dell'opera di Breuer.
"Marcel Breuer: Design & Architecture", mostra retrospettiva di taglio relativamente classico, accoppia una prospettiva strettamente cronologica con una più orientata in senso tematico. L'esposizione è tuttavia innovativa nel suo modo di considerare la carriera di Breuer, che qui viene presentato tanto come architetto quanto come designer, attribuendo pari importanza a entrambe le discipline. Il perimetro dello spazio espositivo, suddiviso tra quattro dei materiali preferiti di Breuer (il legno massiccio, il tubo d'acciaio, l'alluminio e il compensato) è popolato di pezzi originali (prototipi di mobili, disegni e fotografie), tutti collegati all'opera di Breuer in quanto progettista di oggetti. Invece lo spazio centrale è dedicato alla scala maggiore (l'architettura), attraverso l'uso delle copie come materiali espositivi. Modelli ricostruiti in scala, fotocopie di piante, fotografie e così via. Nel loro insieme questi artefatti comunicano dodici progetti d'architettura suddivisi in tre filoni: "Case", "Spazi", "Volumi". Un tentativo, purtroppo timido, di unificare oggetto ed edificio si trova alla fine dello spazio espositivo, in una sezione intitolata "Motivi".
Nella sua tappa alla Cité la mostra itinerante di Breuer si arricchisce di quattro esempi francesi.