Progettato da Joseph Grima a Mantova, l’Arcipelago di Ocno offre un punto nuovo di vista della città, che oltrepassa i suoi confini valorizzando il rapporto che la città ha con l’acqua.
Il programma culturale di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 si estende anche ai suoi laghi – ricchi di riferimenti mitologici e tradizioni letterarie – con l’installazione Arcipelago di Ocno, dell’architetto Joseph Grima con il team di Space Caviar.
L’arcipelago si animerà di musica, teatro e performance artistiche, aperte gratuitamente al pubblico, che esploreranno la ricca storia della relazione di Mantova con l’acqua, elemento centrale della sua forma urbana da quasi un millennio.
L’Arcipelago di Ocno ricuce idealmente le rive del lago offrendo un punto di vista della città nuovo, che finalmente oltrepassa i suoi confini valorizzando il rapporto già fortissimo che la città ha con l’acqua. Il lago diventa così uno dei palcoscenici di Mantova Capitale Italiana della Cultura, sottolineandone il profilo.
Il progetto, nella forma delle sue bianche isole galleggianti, si ispira anche alle configurazioni dei fiori di loto, la Nelumbium nucifera, presenza importante nell’equilibrio lacustre che forma vere e proprie isole verdi in mezzo ai laghi con una fioritura incantevole nei mesi di luglio e agosto.
Arcipelago di Ocno Tipologia: installazione Architetto: Joseph Grima – Space Caviar Completamento: 2016