Case in stile Disney arrugginiscono lungo la Via della Seta

Lungo l'antica via della Seta, costruite più di 700 ville a schiera dall'estetica fiabesca discutibile. La società che le ha realizzate, denunciata per danni ambientali, è in bancarotta.

Un accorpamento di castelli simil Disneyland in uno dei luoghi più incantevoli del mondo, costruiti da Sorot Group a Bolu, in Turchia, lungo la strada che collega Istambul ad Ankara. Si tratta di una località turistica frequentata da chi ama le terme e le piste da sci. 732 edifici tra villette, moschee, centri commerciali e complessi termali, pensati per il turismo straniero. Da notare: l'architettura delle villette stonano con la natura e gli edifici circostanti come un pugno in un occhio. Oltre al danno la beffa: ora rischiano di non essere vendute a causa delle recessione economica che sta attraversando la Turchia.

Burj al Babas villas progetto. Fonte: Sorot group /Facebook

Il complesso si chiama Burj Al Babas e la sua costruzione ha provocato lo scontento di molti sui social, per l'aspetto eccessivamente pacchiano e antiestetico, da centro commerciale. Stile che certamente non si sposa col villaggio vicino, Mudurnu, lungo l'antica via della Seta, del 1300, in stile ottomano, candidato nel 2015 a diventare un luogo UNESCO. La società di costruzione è stato denunciata per avere danneggiato il territorio, distruggendo dei boschi, sradicando dei pini neri: insomma per avere rovinato l'ambiente circostante. I cittadini di Mudurnu, villaggio di 5 mila persone quasi tutte sopra i 60 anni, non hanno visto di buon occhio le nuove costruzioni. Un negoziante di scarpe in un'intervista ha dichiarato: “Questi castelletti non stanno bene con Mudurnu. Non bisogna intaccare il patrimonio storico”. Secondo il sindaco Mehmet Inegöl invece, i castelli sarebbero “in una valle a 3 km da Mudurnu, e dunque non visibili” (fonte: Hurriyetdailynews.com). Ma al di là di questo, resta l'irreparabile danno ambientale, che ha portato i cittadini di Mudurnu a denunciare nel 2016 le alte cariche della società, con l'accusa di avere disboscato un'area naturale importante.

Veduta satellitare del progetto di Burj Al Babas Fonte: CNES/GOOGLE

Il danno forse più grosso però è che non si conosce il destino di queste ville, perché la società che le ha edificate è finita in bancarotta, a causa delle recessione economica in Turchia. “Alcuni acquirenti non hanno potuto pagare la villa” (costava tra i 400 mila e i 500 mila dollari americani), ha spiegato il vicepresidente della società Mezher Yardelen. La vicenda della bancarotta si risolverà probabilmente nel 2019. Quel che sembra certo però in questo momento, è che queste abitazioni, sicuramente criticabili da un punto di vista estetico, ma concepite almeno per portare ricchezza in un area depressa, non porteranno nessun beneficio.