La galleria Dominique Levy a New York presenta una personale dell’artista americano Joel Shapiro, con sculture colorate di legno che rileggono la minimal art.
La galleria Dominique Lévy a New York presenta una rassegna dei primi rilievi in legno dello scultore americano Joel Shapiro. Le opere, create tra il 1978 e il 1980, vengono accompagnate da una nuova installazione site-specific.
La mostra illustra l’evoluzione del lavoro di Shapiro, che ha sempre perseguito i concetti di colore e di massa partendo da piccole figure di legno, fino ad arrivare a installazioni di grandi dimensioni. L’artista ha lavorato con l’idea di forma portata al collasso e descrive queste installazioni come “la proiezione del pensiero nello spazio, senza limiti architettonici.”
I suoi primi lavori, compresi i rilievi di legno, nascono in parte come risposta agli “oggetti specifici” del minimalismo, in cui sono prioritari colore, trama, peso, forma e il rapporto dinamico tra oggetto e spazio circostante. Le sculture di Shapiro, tuttavia, mettono in discussione l’insistenza del minimalismo sulla non-referenzialità, introducendo nelle opere d’arte stati psicologici e affettivi ambigui.
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Joel Shapiro, vista dell’installazione alla galleria Dominique Lévy, 2016
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A sinistra: Joel Shapiro, Untitled, 1980. A destra: Untitled, 1978
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Joel Shapiro, vista dell’installazione alla galleria Dominique Lévy, 2016
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fino al 7 gennaio 2017 Joel Shapiro a cura di Olivier Renaud-Clément Dominique Lévy
909 Madison Avenue, New York