Il premio è stato assegnato all’unanimità dalla giuria, che ha definito Jennifer Siegal “una pioniera coraggiosa nella ricerca e sviluppo di sistemi costruttivi prefabbricati, a prezzi contenuti per utenti e aree di intervento disagiati, in grado di ideare e costruire soluzioni efficaci e pratiche e un nuovo linguaggio per una tipologia abitativa mobile e a basso costo”.
arcVision Prize 2016
Jennifer Siegal vince la quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi.
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- 08 aprile 2016
- Milano
La progettista americana, nata nel 1965, è stata scelta dopo due giorni di lavori e confronto dalla giuria composta da professioniste di eccellenza sia in ambito architettonico che socio-economico: Shaikha Al Maskari (membro del Consiglio direttivo dell’Arab International Women’s Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Odile Decq (studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (socia fondatrice dello studio di architettura Grafton Architects), Daniela Hamaui (giornalista), Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (studio d’architettura Miralles Tagliabue EMBT), Martha Thorne (direttrice Pritzker Prize).
Per Jennifer Siegal fondare lo studio Office of Mobile Design (nel 1998) è stata la diretta conseguenza del grande interesse per gli spazi “transitori”. La sua attività si concentra infatti sulla realizzazione di strutture mobili, smontabili e riposizionabili, basata sulla ricerca di un nuovo tipo di prefabbricazione, che usa processi industriali per dare vita a edifici più efficienti e agili: che in qualche caso prevedono anche l’impiego di ruote come elemento capace di rendere l’architettura più fruibile e letteralmente dinamica. Siegal si è confrontata con questi temi sia attraverso spazi pubblici per l’educazione che lavorando sul tema dell’abitazione: nella Saetrain Residence a Los Angeles, per esempio, realizza un dinamico spazio abitato partendo dall’uso di semplici container standard.
Nel corso della serata, arcVision Prize ha voluto ricordare e sottolineare la figura di Gae Aulenti. Il Premio Speciale assegnatole va inteso come riconoscimento del suo ruolo di architetto e intellettuale, così importante nella storia italiana e in quella della lotta delle donne per affermarsi nell’uguaglianza e nel riconoscimento delle loro qualità di progettiste. Della premiazione è stata protagonista Federica Galloni, direttrice generale Arte, Architetture contemporanee e Periferie urbane del MiBACT – Ministero dei Beni e della Attività e del Turismo.
La giuria, coordinata nel corso delle sessioni di lavoro da Stefano Casciani, direttore scientifico del Premio, ha inoltre assegnato menzioni d’onore a Pat Hanson (Canada), Elisa Valero Ramos (Spagna) e Cazú Zegers (Cile).