Editoriale
L’editoriale cercherà di proporre mensilmente un discorso intorno all’architettura e al suo farsi, nella ricerca di un’architettura buona per il nostro tempo, a esso conformata e a esso indissolubilmente legata: un’architettura che vorremmo chiara e comprensibile, in grado d’individuare problemi e proporre soluzioni, indirizzando il lavoro del singolo, affinché sia libero di esprimere tutto il proprio talento, tutte le proprie capacità, ma all’interno di un discorso chiaro e condiviso.
Coriandoli
Se la sezione Progetti è la parte portante della rivista, rappresentando il risultato sintetico e finale del lavoro dell’architetto, la sezione Coriandoli ne è il contrappunto. In queste pagine si parlerà di tutto quanto serve all’architetto stesso per fare quello che fa. Tanti e colorati, i Coriandoli renderanno conto di tutto quello che c’è dietro il lavoro dell’architetto: la formazione, l’organizzazione di uno studio, la maniera di lavorare, ma anche gli strumenti, i dettagli, le tecnologie, i materiali, l’innovazione, il pensiero, le ambizioni, le speranze.
Progetti
La sezione portante della rivista pubblicherà una selezione dei più significativi progetti di urbanistica, di architettura, d’interni e di design. Ogni progetto sarà documentato con accuratezza, dalle immagini più adeguate alla sua descrizione fino ai disegni tecnici, ai modelli e agli schizzi degli architetti. Di preferenza si lascerà ai testi degli autori stessi il compito della loro descrizione, senza sovrapporre interpretazioni. In questa sezione, il progetto è protagonista assoluto e viene presentato per quello che è: il prodotto di un lavoro.
Rassegna
Rassegna è un dossier monografico e tematico che in maniera agile, precisa ed esaustiva informa i progettisti, ma anche i non addetti ai lavori, sui prodotti e sui materiali per l’edilizia e per l’arredo: uno strumento indispensabile per orientarsi velocemente su quanto di meglio e di più innovativo il mondo dell’industria offre al progettista per il proprio lavoro o all’utente per le proprie necessità.
Feedback
Feedback racconterà volta per volta il legame di un autore con una città, proponendo un particolare itinerario del tutto inedito e unico nel suo genere. La protagonista della sezione non è la città presa in esame nel Feedback, ma quella che l’autore ci restituisce, attraverso la propria personale e intima descrizione, come si farebbe con un amico che viene a trovarci e al quale si suggerisce che cosa andare a vedere nel proprio luogo di residenza.
Elzeviro
L’Elzeviro chiude la rivista. In omaggio alla bella invenzione di alcuni quotidiani italiani degli inizi del secolo scorso e a quello che era l’articolo di fondo della mitica “Terza pagina”, viene proposta una rubrica che con questo titolo ospiterà saggi brevi di alcuni dei protagonisti della nostra contemporaneità, non architetti. Un punto di vista che “dall’esterno” si occuperà degli stessi temi che la rivista tratta: dell’abitare, della città
e degli uomini.
Collegio dei maestri
La costituzione di un Collegio composto da alcuni tra i più importanti e riconosciuti protagonisti dell’architettura contemporanea è una scelta chiara e precisa. I maestri ci sono indispensabili, con la loro presenza, le loro opinioni, il loro incitamento, ma anche con il loro monito, nella convinzione che si possa ricreare tra loro e le giovani generazioni quel particolare rapporto di simpatia e complicità capace di far avanzare la disciplina. Vorremmo “scrutare la nostra contemporaneità con gli occhi di questi maestri, che fanno le loro scoperte dove gli altri hanno cessato di guardare”.
Centro studi Domus
L’istituzione di un Centro studi composto da giovani architetti e studiosi ha l’obiettivo di creare un luogo di ricerca interno alla rivista, che possa lavorare sui tanti temi del presente e del passato ed elaborare materiali utili a indirizzare il lavoro dell’architetto oggi, per guidarlo verso un futuro di progresso. Il Centro studi avrà quindi il compito di supportare la redazione, di tenere aggiornato il sito web e di organizzare le manifestazioni e gli eventi che la rivista riterrà opportuno realizzare di volta in volta.
In apertura: la copertina di Domus 972 con un disegno tratto da uno schizzo (a destra) di Hans Kollhoff per il progetto dei due Ministeri a L’Aia, pubblicato in questo numero. Nello schizzo l’architetto propone la sua interpretazione dell’evoluzione dei volumi urbani, dal blocco ottocentesco alle torri del Moderno, fino
ad arrivare a un’architettura ‘fisionomica’.