Le grandi installazioni alla Milano Design Week sono quei progetti che il pubblico, soprattutto quello dei non addetti ai lavori, ama, perché lo riavvicina al mondo del design. Colmano in qualche modo il vuoto tra le antiche aspirazioni democratiche del design e il fatto che alla fine oggi è diventato una nicchia. Il paradosso è che le grandi installazioni sono quelle che designer e professionisti di settore spesso odiano, perché distolgono l’attenzione dal loro lavoro con operazioni di una scala accessibile solo a pochi.
10 grandi installazioni da non perdere alla Milano Design Week 2023
Dalla promenade luminosa progettata da Italo Rota e Carlo Ratti all’architettura galleggiante di Michele de Lucchi, ecco una selezione dei progetti che sono i protagonisti annunciati del Fuorisalone.
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- Romina Totaro
- 14 aprile 2023
Vero anche che le grandi installazioni della Milano Design Week, per lo più sponsorizzate da grandi marchi, sono quelle che l’hanno resa una manifestazione veramente pop e capace di far comunicare la città al resto del mondo. Ovvero il motivo per cui turisti di ogni parte del globo accorrono a Milano oramai da un paio di decenni. Sono quelle per cui la gente fa delle file infinite e sono anche quegli spazi in cui, per qualche secondo, possiamo immergerci e sognare mondi fantastici. Finendo magari per scoprire che il design non è solo quello in formato XXL.
Torna a Milano l’artista Franco Mazzucchelli, noto dagli anni sessanta per la creazione di sculture gonfiabili in PVC, spesso esposte in spazi urbani e naturali o su specchi d’acqua. L’artista torna a Milano con “Aria, terra, acqua”, a cura di Marina Pugliese e Alessandro Oldani con la collaborazione di Gianmarco Cugusi. Il progetto espositivo prevede l’allestimento di due opere. Nel giardino di Triennale Milano, Mazzucchelli interviene con un’installazione dal titolo “Aperta parentesi”, dove due grandi archi fissati al terreno alludono a una parentesi tonda, una pausa spaziale che delimita una selezione degli iconici gonfiabili dell’artista. La seconda installazione è “Elica”, una scultura gonfiabile collocata sulla Darsena dei Navigli.
Gli architetti italiani Italo Rota e Carlo Ratti creeranno per l’edizione di quest’anno un’installazione per l’azienda energetica Eni dal titolo Walk the Talk - Moving Energy. La mostra riflette il tema del fuorisalone Future Laboratory ed esplora lo sviluppo della mobilità. L’installazione è composta da centinaia di piastrelle che creano un percorso interattivo tra i viali dell’Orto Botanico di Brera, utilizzando la luce e il suono per trasformare il giardino a seconda dell’ora del giorno. Sviluppato in collaborazione con il collettivo di game designer Blob Factory Gaming Studio, Walk the Talk affronta temi come la trasformazione della mobilità in senso sostenibile.
Michele de Lucchi e il suo studio AMDL Circle propongono per Azimut Yachts una passeggiata galleggiante sulla Darsena di Milano. Chiamata The Sea Deck, l’architettura galleggiante è stata pensata per accogliere i visitatori durante la settimana, ed è stata disegnata per “riportare l'esperienza delle antiche vie d'acqua navigabili nella città di Milano”. Il ponte è realizzato con tappi di bottiglia riciclati e macinati ed è stato creato per celebrare la serie di yacht a motore ibridi Seadeck di Azimut Yachts.
Il designer italiano Gaetano Pesce torna con la collaborazione con la casa di moda Bottega Veneta, dopo i primi due incontri durante la Settimana della Moda di Milano 2022 e l'ultimo evento Design Miami/. Per questo Fuorisalone, Pesce crea un’installazione immersiva per lo showroom di Milano: realizzata in resina e tessuto, è stata progettata per assomigliare a una stretta grotta. Farà da cornice a una collezione di borse realizzate da Bottega Veneta sulla base dei disegni dello stesso Pesce, che raffigurano montagne con alle spalle l’alba o il tramonto.
Il marchio olandese di materiali SolidNature presenta presso lo Spazio Cernaia nel Brera Design District – nel suo giardino e piano sotterraneo – un’installazione progettata da Ellen Van Loon e Giulio Margheri dello studio di architettura Office for Metropolitan Architecture (OMA) di Rotterdam. All’interno di una mostra collettiva insieme alle opere della designer olandese Sabine Marcelis e dell’artista iraniana Bita Fayyazi, “Beyond the Surface” è paesaggio onirico e immersivo, disegnato come un parallelo tra la nascita e l’estrazione della pietra naturale e la realizzazione dei sogni. All’interno della mostra, i visitatori possono scoprire la storia della formazione geologica della pietra, dalla metamorfosi della terra ai macchinari high-tech per la finitura della pietra utilizzati oggi.
Nel cortile di Spazio Maiocchi, lo studio di design Panter & Tourron di Losanna presenta per Xl Extralight un’installazione architettonica urbana. Progetto partito dalla reinterpretazione creativa del nuovo materiale Organix 3.0 dell’azienda, i designer, noti per il loro lavoro all’intersezione tra tecnologia e società, hanno concepito un interno pseudo-domestico: in parte pozzo di conversazione, in parte palcoscenico pubblico. Il monolite piramidale invita gli utenti a sedersi e rilassarsi sulla panca bassa che delimita il perimetro o nella sezione centrale scavata, completa di sedute integrate.
Nella corte della celebre pinacoteca Grohe costruisce un’esperienza immersiva e multisensoriale. Dal nome “Health Through Water”, l’installazione rifletterà tramite specchi d’acqua la storica architettura, mentre quattro cubi immersivi rivelano i progetti del marchio per il bagno.
L'azienda fondata dal designer industriale Ingo Maurer, morto nel 2019, proporrà un’affascinante installazione luminosa all’aperto a Porta Nuova, presso i Caselli 11-12, mentre i nuovi prodotti vengono presentati negli edifici dell’antica porta della città. L’installazione crea un’impressionante simbiosi tra arte (della luce) e architettura, dimostrando la capacità di Ingo Maurer di passare con disinvoltura da concetti di illuminazione tradizionali a allestimenti sperimentali e innovativi.
Il laboratorio di biodesign Atelier Luma allestisce una mostra con cinque grandi installazioni e oggetti sperimentali presso lo spazio Alcova, ora ospitato quest’anno dall’ex mattatoio di Porta Vittoria in via Molise. Le installazioni sono realizzate con sottoprodotti agricoli, alghe, paglia di riso, sale e tessuti, mentre gli oggetti sono creati con materiali da costruzione, tessuti, guaine di palma e scarpe a base vegetale. La fiera del design Alcova torna a Milano per la sua quinta edizione quest'anno presentando inoltre oltre 70 progetti di marchi e studi internazionali.
Tra le tante installazioni che popoleranno la frequentatissima Università degli Studi di Milano durante questa Design Week, segnaliamo la “Macchina Impossibile”, progettata da Piero Lissoni. Progetto ideato per Sanlorenzo, racconta il futuro della propulsione degli yacht. L’installazione, concepita per raccontare la ricerca di sempre nuove soluzioni tecnologiche ai problemi legati all'impatto ambientale della nautica da diporto, è costituita da un'imponente struttura metallica, curata in ogni dettaglio. Con le sue grandi eliche e le ruote dentellate in movimento e grazie a un sistema di retroilluminazione, attira l'attenzione dello spettatore sul sistema a idrogeno con cui è alimentata.