Le migliori case del 2024

Le case che abbiamo selezionato tra quelle pubblicate su Domus lungo l’anno sono tutte parti di un habitat esteso e complesso: dalla micro-abitazione alla villa, tutte dialogano con il loro contesto e lo arricchiscono.

Lungo quest’anno che abbiamo passato ad esplorare l’abitare, come Domus fa da quasi un secolo, abbiamo incontrato architetture capaci di farci vedere una definizione nuova, non escludente, dell’idea di casa: non tanto rifugi, quanto unità fondamentali, parti integranti, di habitat.
Delle case che abbiamo incontrato, ognuna interagisce col suo contesto, ha qualcosa da dire: lo ascolta, lo rispetta, lo integra, a volte lo critica, altre lo aiuta ad evolvere.

In quella molteplicità di forme e scale che si stende dalle minicase alle ville, ricercando il proprio spazio nel bosco o nelle città, evocando Mies van Der Rohe, il brutalismo o la materia del terreno, interagendo con climi tropicali e paesaggi ispiranti, con terremoti e disparità sociali, con la ricerca di un’esperienza che renda l’abitare unico, le case che abbiamo selezionato tra quelle pubblicate in questo 2024 sono architetture che mostrano un carattere.
E anche quest’anno, non si tratta solo di case per umani.

Una casa australiana lunga 50 metri, tra flessibilità e tradizione contemporanea

A un’ora di strada da Melbourne si trova Mount Macedon, una piccola cittadina dove Ben Lance ha realizzato una casa che si sviluppa lungo una linea per oltre 50 metri. Le forme semplici del volume, tra cui risalta il frugale tetto a falde inclinate, celano un pensiero architettonico profondo che tocca temi fondamentali come il rapporto tra spazio distributivo e spazio servito e la relazione tra interno ed esterno. Continua a leggere

Una casa in India che si raccoglie attorno ad un hortus conclusus

Nel villaggio di Salvador do Mundo, a nord di Goa, l’ambiente naturale selvaggio e le condizioni climatiche tropicali, con una stagione monsonica che dura sei mesi, determinano le caratteristiche dello spazio costruito e le consuetudini di chi lo abita. Il giovane studio indiano Field Atelier ha realizzato in questo contesto un’abitazione che, da un lato, incarna la vocazione archetipica dell’architettura come riparo dagli agenti esterni e, dall’altro, come luogo di intimità e relazione domestica che si snoda intorno ad ambienti comuni e a spazi all’aperto. Continua a leggere

Abitare dentro una torre del vento, in Brasile

L’edificio si staglia nel rigoglioso contesto naturale in riva all’oceano con la sua geometria nitida ed essenziale, composta da un immacolato basamento parallelepipedo a un piano da cui svetta, al centro, una piramide tronca rivestita in laterizio. Continua a leggere

Una “non-casa” sul tetto a Rio de Janeiro, tra Mies e Le Corbusier

Con il solo scopo di creare un’oasi di pace nel fitto tessuto metropolitano di Leblon, un “organismo” arroccato sul tetto di un edificio esistente ritrova le spazialità dei maestri del moderno. L’intervento riguarda un’area con impianto ad “L” che ospita un ampio ambiente centrale privo di partizioni, collegato ad una zona di accesso esistente ad est – con cucina, servizi e un piccolo atelier – e affacciato su un giardino pensile a nord che, come nella Maison de Beistegui di Le Corbusier a Parigi (1931), si configura come una stanza all’ aperto nel cuore della metropoli, con il prato come pavimento e pareti che inquadrano il cielo. Continua a leggere

Una casa razionale attorno ad una corte nascosta, vicino a Parigi

Nana House, la residenza progettata da Jean Benoît Vétillard Architecture, si trova su un lotto urbano a Bagnolet – prima banlieue parigina – suddiviso in due parti: l’edificio, realizzato in continguità ad un gruppo di abitazioni esistenti, occupa la parte a sud sfruttando al massimo luce e spazi, mentre la zona a nord dell’area è stata trasformata in un giardino, protetto da una tettoia vetrata e valorizzato da diversi elementi progettati per ospitare le piante. Continua a leggere

Vivere e lavorare nella foresta giapponese, in padiglioni traslucidi

Tra i boschi del Monte Rokko, il recupero di una villa storica con cinque nuovi cottages offre l’opportunità di alloggiare, lavorare o semplicemente contemplare la natura, filtrando i ritmi di una vita metropolitana nemmeno così distante. Continua a leggere

Una casa che fluttua sul terreno, nel delta del Paraná

L’edificio, ispirato alle costruzioni vernacolari in legno della regione, è sollevato su una struttura puntiforme – per alleggerirne l’impronta sul suolo e proteggerlo dalle piene del fiume – e aggira la vegetazione esistente per alterarne il meno possibile gli equilibri. Continua a leggere

Brutalismo tropicale in Paraguay

Volumi scarni ed essenziali, materiali schietti e durevoli, un dialogo appassionato con la natura: in questa casa di Equipo de Arquitectura ad Asunción, in Paraguay, si va alla ricerca dei principi del Brutalismo Tropicale, attualizzandoli alla luce di una sensibilità contemporanea per il benessere ambientale. L’edificio si situa al centro di un tradizionale lotto di 12 x 30 metri nella capitale. Continua a leggere

Una casa bianca in Messico, nata da una ristrutturazione silenziosa e audace

Con il progetto di Casa Blanca a Tala, in Messico, Cotaparedes Arquitectos dà vita a un’architettura che, prendendo in prestito le parole dei suoi progettisti, si manifesta in primo luogo come architettura delle intenzioni. La volontà di creare un’architettura compresa e accolta dalla comunità, risultato di un dialogo fra la ricerca dell’architetto e le aspirazioni del cliente, trova in Casa Blanca una perfetta sintesi. Continua a leggere

La mini casa di Ikea per i senzatetto in Texas,

La mini casa di Ikea a Towne Twin Village, Usa

Quello di Towne Twin Village è un progetto che dà casa a chi non ne ha mai avuta una. Ikea U.S. ha collaborato con lo studio WestEast Design Group alla progettazione e la realizzazione di un modello di tiny house destinato agli anziani senzatetto della comunità di Sant’Antonio, in Texas. La sfida del colosso svedese nasce dalla volontà di impegnarsi nelle cause sociali a un livello più profondo e consistente rispetto alle donazioni occasionali. Continua a leggere

e una casa antisismica in terra battuta, in Marocco

L’architetta Aziza Chaouni ha costruito un prototipo di casa innovativa e a basso costo nella regione marocchina di Haouz, che era stata devastata dal terremoto un anno fa. Continua a leggere

Il Mediterraneo di una casa in Puglia, cresciuta intorno a un’antica quercia...

Ideata per esprimere il dialogo tra natura e architettura, una villa emerge nel paesaggio della Valle d’Itria – in Puglia, tra Ostuni e Cistemino – per le sue geometrie scultoree e la sua purezza formale. Questa abitazione di 115 mq è stata pensata e sviluppata intorno a una grande quercia, visibile da diverse angolazioni e protagonista dell’intero progetto. Continua a leggere

...e “l’altro” Mediterraneo di una residenza in Spagna

Sulla costa che guarda il mare delle Baleari, nella cittadina di Salou, lo studio MH.AP ha recentemente completato una casa monofamiliare, dove l’atmosfera rurale e mediterranea affiora nel linguaggio dell’architettura contemporanea. Il progetto sintetizza geometrie e materiali capaci di mettere in dialogo le diverse visioni dei committenti, Alba e Oriol. Continua a leggere

In Portogallo, una casa nasce dal suolo delle colline terrazzate sul Douro...

La casa Jeronimo è un piccolo edificio circondato dai vigneti terrazzati della regione del Douro, un’architettura che sembra nascere dal paesaggio, che si relaziona con le rovine di un’antica fattoria – di cui rimangono solo dei vecchi muri in pietra – e con il suolo, riorganizzato da possenti opere di contenimento. Sono questi manufatti finalizzati alla produzione, la ragion d’essere della casa: elementi a cui il volume nuovo fa costante riferimento staccandosi, accostandosi o integrandosi. Continua a leggere

...un’altra casa mette in discussione le architetture del turismo...

Situato a sud di Lisbona, Aldeia do Meco è un villaggio rurale che negli ultimi quarant’anni, vicino com'è alle spiagge, si è visto diventare località per turisti. In origine caratterizzato da edifici bassi e tradizionali, è coi primi anni '80 che questo sito è divenuto oggetto di una grande onda edificatoria, che ne ha modificato radicalmente la struttura. Continua a leggere

...e una casa-atelier a Porto dà nuova vita a un cantiere incompiuto

Porto, un edificio ottocentesco precedentemente oggetto di un intervento di ampliamento per realizzare appartamenti turistici non andato a buon fine e rimasto a metà della costruzione, si ergeva come un “brutto anatroccolo” (o un “cadavere insepolto”, avrebbe detto Ernesto Nathan Rogers) nel fitto tessuto edificato di Rua Aliança. Continua a leggere

L’abitare è interspecie: esiste l’architettura per i cani?

Da Kengo Kuma a Toyo Ito passando per Mvrdv, 5 storie dalla mostra in arrivo all'Adi Design Museum di Milano esplorano gli habitat progettati per i cani nell'ottica dell'empatia interspecie e del design inclusivo. Continua a leggere

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