Il perimetro del progetto è avvolto da una serigrafia sinterizzata: una recinzione di vetro che varia in altezza da 1 a 4,5 metri. Questa membrana semitrasparente offre una protezione supplementare ed è chiusa da un cancello in corrispondenza dell’ingresso centrale. Il cancello è largo 8 metri ed è aperto durante il giorno e chiuso di notte.
Oltre a fornire una singolare identità agli edifici, questo involucro caratterizza anche le sei aree di lavoro. Pertanto, questo nuovo edificio a uffici può essere percepito sia come l’insieme di alcuni edifici singoli che condividono una “pelle”, un rivestimento comune, sia come un intervento urbano continuo che intreccia in modo fluido interno e esterno.
Le aree di lavoro variano in altezza e sono collegate da una serie di terrazze all'aperto, che hanno funzione di collegamenti esterni, ma anche come aree relax e connessione tra i diversi dipartimenti media. Le terrazze esterne, che permettono un accesso diretto all'edificio, bilanciano generosamente gli spazi interni degli uffici. La natura ibrida di questi spazi interni e il passaggio dei cavi IT e dati nel pavimento rende la costruzione flessibile e adattabile anche ad altri usi futuri.
L'edificio è dotato di parcheggi. La maggior parte dei soffitti sono stati realizzati con calcestruzzo a vista, integrati con pannelli fonoassorbenti.
Schwäbisch Media
Ravensburg, Germania
Architetti: Wiel Arets Architects
Team di progetto: Wiel Arets, Bettina Kraus, Carsten Hilgendorf, Uta Böcker, Tobias Gehrke, Ramón Alvarez-Roa, Ole Hallier, Sjoerd Wilbers
Collaboratori: Janosch Welzien, Jasper Stevens, Martin Tessarz, Tobias Bam- berg, Steffen Winkler, Carlatta Giacomin
Consulenti: ABT, Eicher + Pauli, Winter·lngenieure
Cliente: Schwäbischer Verlag GmbH & Co. KG
Uso principale: ufficio
Area: 13.800 mq
Inizio progetto: 2008 – 2009
Realizzazione: giugno 2013