Giunto alla sua decima edizione, il convegno “Tall Buildings”, promosso da Guamari, è ormai un punto di riferimento internazionale per tutti gli addetti ai lavori che vogliono esplorare le nuove frontiere della progettazione di edifici alti, in Italia e non solo. La manifestazione coordinata dal Prof. Aldo Norsa è patrocinata dal CTBUH di Chicago, dall’Università IUAV di Venezia, e dal Politecnico di Milano.

Date le circostanze eccezionali che stiamo vivendo – il Coronavirus in Italia ha bloccato conferenze, mostre e fiere di ogni tipo – il convegno è stato rimandato alla primavera del 2021. L’organizzazione ha comunque deciso di lasciare una traccia con un seminario digitale, “di avvicinamento”, con la partecipazione di alcuni tra gli architetti più importanti a livello globale, tra cui Mario Cucinella (MC A), Elizabeth de Portzamparc (2 Portzamparc), Mina Hasman (SOM), Andreas Kipar (LAND), Inès Lamunière (dl-a), Michele Rossi (Park), Patricia Viel (ACPV).

Il video presentato il 6 novembre ha come filo conduttore il rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia alta, nelle nuove città che vogliamo progettare per il post pandemia. Gli edifici di nuova generazione devono essere progettati con un approccio olistico, che prende in considerazione non solo gli aspetti compositivi e tecnologici, ma anche quelli sociali e antropologici. Il video approfondisce vari temi che riguardano sia il mondo del lavoro che quello del consumo e portano a cambiare aspetti dell’economia i quali avranno inevitabilmente un impatto sull’edilizia residenziale.

“Il costruire in alto è una sfida che l’umanità ha raccolto fin dai tempi della Torre di Babele, e che porta cosmopolitismo, incontro, dialogo, convivenza, in un periodo in cui invece il chiudersi nelle proprie stanze e diventare schivi di internet porta a forme di intolleranza, di oscurantismo e a una tendenza decadente,” spiega Norsa nell’introduzione al convegno.

Mario Cucinella racconta l’approccio del suo studio MC A, che con l’architettura cerca un delicato equilibrio tra convivenza sociale e rispetto per l’ambiente. Il progettista si focalizza sul suo ultimo progetto, il Centro Direzionale del Gruppo UnipolSai, una torre la cui costruzione dovrebbe essere completata nel 2021 a Milano, e che riassume i principi di ibridazione e sostenibilità dello studio MC A.

L’intervento di Elizabeth De Portzamparc, dello studio 2 Portzamparc, si collega perfettamente ai temi trattati da Cucinella. L’architetta e sociologa, sempre attenta agli aspetti multidisciplinari della progettazione, racconta la filosofia dello studio e in particolare parla della Torre di Quarta Generazione, in costruzione a Taiwan, concepita come un insieme di piccoli quartieri urbani con molte strade e piazze interne che funzionano come luoghi di incontro per creare legami sociali, e per facilitare l’incontro tra uomo e natura.

Le riflessioni di Patricia Viel, dello studio ACPV riguardano invece la responsabilità dell’architetto e dell’urbanisti in contesti urbani complessi come quello di Milano. La sua è un’analisi su come si sta comportando la coscienza collettiva di fronte alla costruzione dei numerosi interventi a sviluppo verticale che si sono compiuti negli ultimi dieci anni.